Biofotoni sono stati scoperti nel 1923 dal medico scienziato russo professor Alexander G.Gurvich (che li ha chiamati “raggi mitogenetici”) e nel 1930 ampiamente studiati in Europa e negli Stati Uniti. I biofotoni sono stati riscoperti dal 1970 in poi da numerose prove sperimentali e teoriche da scienziati europei.
Nel 1974 il biofisico tedesco Fritz Albert Popp ha dimostrato la loro esistenza, la loro origine dal DNA e poi la coerenza (natura laser-like), ed ha sviluppato” biophoton”, teoria per spiegare il loro possibile ruolo biologico e dei modi in cui essi possono controllare i processi biochimici e la crescita.

Le scoperte

La teoria “ biophoton” di Popp porta a molte intuizioni sorprendenti nei processi di vita e potrebbe fornire uno dei principali elementi di una futura teoria della vita e la pratica medica olistica basata su tale approccio. Dal 1992, l’Istituto Internazionale di Biofisica, con una rete di laboratori di ricerca in più di 10 paesi e con sede in Germania, coordina la ricerca di questo settore in rapida evoluzione.

Cosa sono

Biofotoni sono dei diodi led a luce fredda che lavorano alla frequenza del sole di 600nm. Immersi nella nostra vita quotidiana dimentichiamo spesso i benefici dell’esposizione alla luce del sole, che è la più antica e potente medicina che la natura ci ha messo a disposizione. Regola la capacità di rigenerazione delle cellule e controlla tutti i processi biochimici.

Pertanto i biofotoni sono quelle radiazioni che hanno valore biologico. La più importante per il nostro pianeta è sicuramente quella proveniente dal sole, che con il suo spettro elettromagnetico (EM) luminoso e termico sviluppa ed assicura la vita sulla terra.

Le emissioni

Le emissioni dei LED di colore rosso, che hanno una determinata lunghezza d’onda, producono calore all’interno del corpo umano, pur rimanendo essi stessi freddi. Si usa l’efficacia della radiazione rossa emessa dai diodi, accoppiandola con quella classica dei Raggi Infrarossi Lunghi.

Azione benefica
L’azione benefica dei biofotoni si esplica attraverso 3 effetti biologici:

Fotochimico: i biofotoni assorbiti a livello cellulare attivano le fondamentali reazioni biochimiche ed enzimatiche endocellulari.

Fotomeccanico: la potenza dell’impatto dei biofotoni sulle membrane cellulari genera veri e propri impulsi di pressione, che esercitano un micro massaggio circolatorio e linfatico profondo, favorendo l’ossigenazione dei tessuti ed il drenaggio delle scorie e dell’eccesso di liquidi.

Fototermico: l’assorbimento biofotonico cellulare sviluppa calore a causa dell’eccitazione delle molecole dell’acqua di cui sono in massima parte formate. Il calore è uno dei fattori fondamentali per il mantenimento della nostra vita.